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Il suo lavoro

Riproponiamo attraverso questo sito i testi che Angela Pascucci scriveva per il manifesto, perché riteniamo che abbiano una diversa longevità rispetto ai classici articoli di giornale; tutti i pezzi che selezioneremo hanno un valore storico e documentaristico, e alcuni sono ad oggi perfettamente attuali, nonostante gli anni trascorsi dalla loro stesura.

Come una delle tante megalopoli cinesi, anche questo sito è un cantiere, un work in progress, sempre in fieri. Un piccolo cantiere di storia contemporanea. Vi pubblicheremo a cadenza quindicinale due o tre interventi di Angela, scelti in base al tema o al periodo in cui furono composti.

Chi è interessato a questo progetto, può iscriversi alla nostra newsletter e riceverà automaticamente gli aggiornamenti.

Inoltre, tradurremo in inglese i testi che ci paiono più interessanti dal punto di vista storico, giornalistico e sinologico, in modo da renderli accessibili anche ai lettori non italiani.

Negli ultimi anni della sua vita Angela si era attivata per realizzare un blog, o un sito, che archiviasse tutto il suo lavoro, passato e futuro. La malattia non le ha permesso di andare oltre le prime fasi preliminari; ci proviamo noi, ora, convinti dell’assoluto valore della sua visione.

Il team che lavorerà a questo blog è composto da: Gaia Perini (Coordinatore), Federico Picerni (Ricercatore), Vincenzo Naso (Consulente), Giulia Dakli (web manager).

In ricordo di Rossana Rossanda


L’addio a Rossana Rossanda ha un’eco in ciascuno di noi, militante, neutrale od oppositore, che sia.

In Angela avrebbe avuto un riverbero particolare.

Dopo essere stata “correttrice di bozze” al suo primo contatto con il Manifesto, Angela iniziò una collaborazione nella Segreteria del giornale e, per qualche tempo, fece da assistente “a tutto campo” di Rossana. Ebbi così, da dietro le quinte, la possibilità di condividere anche questo particolare e direi singolare momento, come tutti i principali accadimenti della sua vita professionale, che poi era vita e basta.

L’impronta che Rossana stampò in Angela (persona nient’affatto facile da suggestionare o influenzare) fu tangibile da subito. La loro storia a due rimane tale. Due personalità per nulla facili da approcciare, se stabiliscono un legame, lo fanno a modo loro e con regole loro. Per Angela è stato così per poche persone, per compagne e compagni… selezionati: legami elitari. Legami fortissimi tra persone difficili ad aprirsi, ma che quando lo facevano lo facevano davvero. L’esempio di Giuseppina (Ciuffreda) valga per tutti gli altri casi, peraltro non poi tanto numerosi.

Le uniche tracce, peraltro molto significative, del legame che Angela aveva con Rossana sono nella loro corrispondenza; nel tempo, talvolta fitta, tal altra rada  (che mi è capitato, per motivi inerenti al Blog e non solo, di dover riordinare); nelle telefonate, nelle visite affettuose a Parigi.

Dare qui testimonianza del profondo vuoto che Rossana lascia in tutti noi è nello spirito e negli scopi di questo Blog….


Vincenzo Naso



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